mercoledì 11 aprile 2012

IL PD HA SGRAVATO


MANIFESTI CON LE FOTO DI BIMBI MALATI. NON C’E’ LIMITE ALL’INDECENZA

 Quando si sgrava si sgrava. E il gruppo regionale Pd Lazio ha sgravato alla grande. Per chi ci legge da fuori, sgravare è un termine dello slang romano che significa “esagerare oltre ogni limite”. Ed è l’unico utilizzabile per commentare i manifesti osceni con i quali il partito di Bersani sta tappezzando Roma. Oggetto: le fallimentari (secondo loro) politiche sociali della giunta Polverini. E come si fanno propaganda questi signori? Mostrando, tra le altre, la foto di un bambino malato sul letto d’ospedale con allegato il virgolettato dei genitori (nella migliore delle ipotesi giunto via mail al gruppo democratico regionale, nella peggiore inventato di sana pianta). Osceno. In un momento in cui la politica perde sempre più credibilità agli occhi degli italiani sarebbe consigliabile maggiore decenza. Cosa dobbiamo aspettarci ancora? La misura era già colma. Con l’avvento della seconda Repubblica i muri delle nostre città sono stati presi d’assalto dagli attacchini dei partiti. La campagna elettorale, da 18 anni a questa parte, si fa 365 giorni l’anno. Facce di bronzo e sorrisi di plastica ci dicono cosa fare. Frasi a effetto e battute ridicole mettono sulla pubblica piazza errori, gaffe e lacune degli avversari. Roba che nemmeno i bambini alle elementari. “Maestra il Pdl ha fatto questo”, “maestra il pd ha fatto quest’altro”. Il tutto, ovviamente, con soldi pubblici. Bassezze come queste hanno spinto gli italiani a consegnarsi mani e piedi alla tecnocrazia. E giù tasse. Ma cosa dovevamo fare? Con una classe politica che fa dell’indecenza e della volgarità il proprio cavallo di battaglia meglio il baratro. E i professori se la ridono.

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